PANE E ZOLFO: LA MINIERA DI PERTICARA (Rimini)
SOSTITUISCE LA PREVISTA ESCURSIONE “…MA ALLA FINE ARRIVÒ LA DIGA DI RIDRACOLI”
Tempo: 7 h (comprese soste); dislivello salita: 450 m; lunghezza: 13 km; diffcoltà: E
Il 13 aprile 1964, dopo lunghe ed accese lotte sindacali alle quali parteciparono accanto ai minatori ed alle loro famiglie tutti gli abitanti e le istituzioni della Valmarecchia, la Società Montecatini di Milano mette fine alla storia della miniera di zolfo di Perticara. Dopo essere stata per oltre due secoli la primaria fonte di lavoro per gli abitanti delle vallate del Marecchia e del Savio ed il motore trainante dell’economia del Montefeltro, la miniera cessava così di esistere a causa della crisi del comparto solfifero nazionale dovuta alla concorrenza degli zolfi esteri. Decine di chilometri di gallerie, discenderie e pozzi bagnati dal sudore e dal sangue dei minatori vennero così defnitivamente chiusi costringendo molti di loro ad emigrare in cerca di un nuovo lavoro. Grazie alla preziosa collaborazione offertaci da Ido, Presidente dell’Associazione Minatori di Miniera, ci addentreremo nella valle del Torrente Fanante dove nel Miocene si depositarono gli strati di gesso e calcare solfifero che avrebbero poi dato vita all’importante attività di sfruttamento del giacimento da parte del complesso minerario di Perticara. Lungo i sentieri tracciati dall’Associazione ripercorreremo alcuni tratti delle vie quotidianamente utilizzate dai minatori per raggiungere a piedi il posto di lavoro “scavando” nel passato della storia della “Buga” e dei suoi “Soilfaneri” alla ricerca dell’Oro del Diavolo. Iscrizioni entro le ore 20:00 di venerdì 4 aprile 2025. Partenza con mezzi propri alle ore 08:00.
Direttore escursione: ONC Giorgio Ricci – Cell. 335.7734405