Tempo: 5 h; dislivello salita: 450 m; lunghezza: 12,5 km; difficoltà: E
Ampi crinali ricoperti di boschi, vallate percorse da torrenti e ancora pareti di arenaria, forre, cascate. È questa la Riserva Naturale dell’Alpe della Luna: uno scrigno di ricchezze naturali conservate in un ambiente integro e selvaggio. Dai suoi pendii settentrionali ha origine il Torrente Presalino, alla cui confluenza con il Fiume Presale, nasce la suggestiva e omonima Cascata (554 m). Quest’ultima, pur non facendo parte dell’area protetta, resta un riferimento importante poiché ne costituisce un “portale d’ingresso”, grazie ad un sentiero che da essa permette di raggiungere i crinali. Il nostro percorso, in gran parte boscato, dopo un comodo tratto iniziale, risale il Torrente Presalino seguendo in gran parte, e a volte attraversando, il suo letto ciottoloso. La luna, comunque resta un leit motiv: superati i ruderi del Mulino del Tassinaio, ormai completamente coperti dalla vegetazione, ecco lo Specchio di Luna, piccola, ma suggestiva vasca naturale scavata dall’acqua, che invita alla sosta.Lasciando il torrente, una comoda stradella ci permette di raggiungere Monterano (944 m) da dove inizieremo la discesa lungo un sentiero abbastanza ripido che va percorso prestando attenzione. Iscrizioni per l’escursione entro le ore 21:00 di venerdì 22 agosto 2025. Partenza con mezzi propri alle ore 07:30.
La Scuola di Alpinismo L. Vici organizza per la prossima stagione invernale due corsi di Scialpinismo:
Un corso base SA1 nel periodo gennaio marzo 2026
Un corso avanzato SA2 nel periodo dicembre 2025 maggio 2026 Le locandine relative ai due corsi saranno pubblicate sul prossimo notiziario l’Altimetro. Per ulteriori informazioni: Daniele Amati 366.7188692
Il pittore olandese Maurits Cornelis Escher, una delle figure artistiche più eminenti del Novecento fu anche un instancabile escursionista. Amante delle montagne, ispirato dalle rustiche architetture dei paesi appenninici, percorse e immortalò, negli anni Trenta, numerosi luoghi tra più appartati dell’Appennino Centro Meridionale, con una particolare predilezione per i paesaggi abruzzesi. Il fine settimana proposto ci condurrà in alcuni di queste località, dove, ancora oggi, per tanti aspetti, non molto è cambiato da allora. Saremo in prossimità del Parco Nazionale d’Abruzzo, luoghi ricchi di storia e tradizioni ma interessanti anche dal punto di vista naturalistico. Con i nostri taccuini, senza esagerate pretese imitative, cercheremo comunque di cogliere qualche immagine e suggestione di quanto ci circonda.
PROGRAMMA DI MASSIMA. Venerdì 5 partenza alle 06:30 per trasferimento autostradale, con uscita a Magliano dei Marsi. Questa deviazione è finalizzata a raggiungere e visitare due siti notevoli. Siamo ai piedi del Monte Velino, dove in località Valle Porclaneta, sorge isolata a 1022 metri di quota la Chiesa di Santa Maria un bell’esempio di un romanico primitivo risalente al XI secolo, la chiesa è quanto resta di una potente abbazia benedettina. La seconda sosta sarà dedicata alla scoperta di Alba Fucens (966 m), antica colonia romana, oggi sito archeologico. Camminando tra i suoi ruderi, tra le vestigia del suo anfiteatro e Chiesa Romanica di San Pietro in Albe si avverte il corso di secolari vicende e stratificazioni storiche. Nel tardo pomeriggio riprendiamo il viaggio per arrivare presso una struttura di ospitalità in prossimità di Scanno.
Sabato 6. ESCURSIONE AD ANELLO, DALLE GOLE DEL SAGITTARIO A CASTROVALVA
Tempo: 5,30 h; dislivello salita: 650 m; lunghezza: 10 km; difficoltà: E
Partiamo dall’Oasi Naturalistica del WWF in località Sorgenti di Cavuto (500 m) percorrendo un sentiero che segue il corso del canyon scavato dal torrente Sagittario e saliamo al paese di Castrovalva ubicato panoramicamente su una dorsale a 850 metri di quota. Questo luogo fu meta di un breve soggiorno e soggetto di famose raffigurazioni di Escher. La discesa percorre il Sentiero CAI 19 che ci ricondurrà al punto d partenza.
Domenica 7. VILLALAGO – EREMO DI SAN DOMENICO
Tempo: 3 h; dislivello salita: 250 m; lunghezza: 6 km; difficoltà: E
Scanno con i suoi vicoli e la vicina Villalago rappresentano altri luoghi legati alla presenza di Escher. Da queste reminiscenze, prende il via un itinerario che dall’abitato di Villalago (960 m) si dirige verso il Lago di San Domenico ai bordi del quale si specchia l’omonimo eremo (808 m). Questa meta, ancora oggi, rappresenta un venerato e frequentato luogo di culto locale. Il ritorno segue un percorso che configura un percorso ad anello.
LETTURE SUGGERITE. “Lo specchio magico di M.C. Escher” di Bruno Ernst; “Ho seguito Escher” di Paolo Calvino.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E ISCRIZIONE. La quota di partecipazione è indicativamente di € 175,00 comprensiva di trattamento di mezza pensione per le due giornate presso strutture di ospitalità locali e del contributo di € 5,00 euro al CAI Sezione di Rimini previsto per le uscite di più giorni. Iscrizioni entro il 15 Agosto 2025 con versamento di una caparra di € 50,00. Massimo 14 partecipanti. Come indicato in iniziative analoghe, oltre all’abituale abbigliamento e attrezzatura escursionistica da media montagna, ogni partecipante dovrà autonomamente dotarsi oltre che di un taccuino e di quanto riterrà utile per disegnare e dipingere. Utili come accessori per disegnare all’aperto, un seggiolino da pescatore e una tavoletta di supporto.
Direttore uscita: AE Carlo Lanzoni – Cell.338.2466809 – cadali@libero.it
Vicedirettore: ONC Giorgio Ricci – Cell 335.7675745
DA RIMINI A LA VERNA, SUL CAMMINO DI SAN FRANCESCO NELL’800° DELLA COMPOSIZIONE DEL CANTICO DELLE CREATURE DI FRATE SOLE
Il Cammino fu inaugurato nel maggio 2013, 800° anniversario del passaggio di San Francesco a San Leo, quando ebbe in dono da Orlando Catani, Conte di Chiusi nel Casentino, il monte della Verna, dove nel 1224 ricevette le stimmate. Il percorso, che tocca i luoghi segnati dai passaggi del santo, è un mix di storia, cultura e natura. Lungo poco meno di 120 km, raggiunge La Verna in cinque tappe. Si snoda su strade secondarie, sterrate e sentieri, in un paesaggio dominato dagli antichi borghi fortificati arroccati sulle caratteristiche rupi della Valmarecchia, poi nei boschi dell’Appennino Tosco/Romagnolo, fino alle Foreste Casentinesi.
Mercoledì 10: Rimini-Villa Verucchio (dislivello salita: 415 m; lunghezza: 22,2 km)
Partenza dal Duomo di Rimini, già chiesa di San Francesco, per salire sul Colle di Covignano e visitare il Santuario delle Grazie. Scollinando più volte, seguiremo poi la valle del Fiume Marecchia fino a raggiungere, a Villa Verucchio, il Convento di Santa Croce dove si fermò anche Francesco con alcuni compagni di cammino.
Giovedì 11: Villa Verucchio-San Leo (dislivello salita: 909 m; lunghezza: km 22,5)
Dal Convento, costeggiando il fiume Marecchia e passando per la rupe della Madonna di Saiano, raggiungeremo l’antico convento di Sant’Igne dove Francesco e Frate Leone bivaccarono la notte precedente l’ingresso a San Leo, spettacolare borgo ai piedi di una possente fortezza.
Venerdì 12: San Leo – Sant’Agata Feltria (dislivello salita: 840 m; lunghezza: km 20,5)
Paesaggi suggestivi ci accompagnano fino a Torricella per salire al crinale che divide le valli del Marecchia e del Savio. Raggiungeremo quindi, con un bel percorso in discesa, Sant’Agata Feltria, uno dei principali luoghi francescani del Montefeltro.
Sabato 13: Sant’Agata Feltria-Balze di Verghereto (dislivello salita: 1282 m; lunghezza: km 19,10)
Tappa prevalentemente su stradelli ghiaiosi e strade asfaltate poco frequentate. Permette di godere di bei panorami e ci conduce, nell’ultimo tratto, all’Eremo di Sant’Alberico. Continuando il cammino fra i boschi del Fumaiolo, lungo la bella mulattiera detta “Via Granducale”, raggiungiamo la frazione di Balze dove pernotteremo.
Domenica 14: Balze di Verghereto-La Verna (dislivello salita: 1258 m; lunghezza: km 22,7)
In un continuo alternarsi tra boschi e ambiente di prato-pascolo, si passa dalla Romagna alla Toscana mentre lo sguardo spazia fra le Valli del Marecchia, del Savio e dell’Alto Tevere. Il lungo tratto finale è immerso nei boschi ed entra nel territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Dopo aver dedicato tempo al luogo che fu tra i più cari a Francesco, ci organizziamo per il rientro a Rimini.
NOTE TECNICHE. I pernottamenti, con cena e prima colazione, privilegeranno, le accoglienze francescane, o alloggi in camere multiple. I costi sono ancora da definire così come il costo del bus a noleggio previsto per il rientro a Rimini. Iscrizioni, con versamento di una caparra di € 50,00 entro giovedì 31 luglio 2025.
Riunione dei partecipanti a Rimini nella sede di Via De Varthema 26 giovedì 4 settembre 2025 alle ore 21:00.
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