Sabato 3 e domenica 4 maggio 2025


DUE GIORNI SUI SENTIERI DEI COLLI EUGANEI (Padova)

Le escursioni proposte sono adatte a persone allenate e con la giusta determinazione a portare a termine il percorso previsto. La difficoltà degli itinerari è data dalla lunghezza e dal dislivello importante. Ai costi ancora da definire va aggiunto il contribuito di € 5,00 al CAI Sezione di Rimini previsto per le uscite di più giorni. Partenza da Rimini con mezzi propri alle ore 06:00 di sabato 3 maggio 2024.

Sabato 3: SENTIERO ATESTINO Tempo: 7; dislivello salita: 1000 m; lunghezza: 20 km; difficoltà: EE

Lasciata l’automobile nel parcheggio del Bar Ventolone, s’imbocca il Sentiero Atestino in corrispondenza di un capitello votivo. Seguendo la stradella in direzione Est taglieremo i versanti meridionale e orientale del Monte Piccolo. Il percorso procede prima tra uliveti, poi nel bosco che si alterna alla macchia. Raggiunta la frazione di Corte Vigo continueremo scendendo attraverso una conca e si prosegue lungo la Cresta Est del Monte Orbieso; una deviazione raggiunge i resti del Convento di Santa Maria di Orbise, posto sulla sommità del colle (330 m). Dopo breve discesa su percorso sterrato, imboccheremo il sentiero in salita che ci porterà l’antica Chiesa di San Gaetano sul Monte Fasolo (289 m). Arrivati sulla sella del monte si entra in un vigneto e seguendo la segnaletica si giunge alla vetta del Monte Rusta, attraversando un folto bosco; qui una deviazione conduce a Villa Beatrice d’Este sulla sommità del Monte Gemola. La villa in passato fu monastero benedettino e ospitò la Beata Beatrice d’Este. Dalla villa attraverso una piantagione di allori raggiungeremo la Contrada Muro, proseguendo fino ad un antico lavatoio all’imbocco della Valle dell’Abate. Da qui si risale la dorsale delle Marlunghe in un ambiente arido e aperto che si affaccia sul Monte Cero e sul Monte Castello. Terminata la salita, ci inoltreremo sulla strada asfaltata fiancheggiata da vigneti e mandorli; prenderemo un sentiero che zigzagando tra aceri e ginestre conduce alla strada che si infila tra le case di Arquà Petrarca e giunge proprio ai piedi della Casa del Petrarca. La lunga escursione si conclude vicino all’Oratorio della SS. Trinità, nel ricordo del Cantore di Laura che scelse questo sperduto paesino dei Colli come dimora per i suoi ultimi anni e lo rese universalmente famoso. Se disponibile pernotteremo con trattamento di mezza pensione presso la struttura (già utilizzata nel 2023) Casa Marina, il costo sarà comunicato in fase di prenotazione.

Domenica 4: SENTIERO NATURALISTICO Tempo: 6 h; dislivello salita: 1100 m; lunghezza: 16 km; difficoltà EE

Arrivati ai piedi della salita per Teolo, in corrispondenza di un quadrivio, s’imbocca la stradina sulla destra denominata via Euganea Villa e si prosegue per Calti pendice sino a superare un ponticello al di là del quale si trova l’inizio del sentiero. Seguendo i segnali bianco-rossi, si sale ai ruderi del castello, prima affacciandosi a un’aerea forcella poi risalendo un breve tratto roccioso (ci si può aiutare con una catena per l’assicurazione) e, infine, si supera un muro di pietra duecentesco camminando lungo il quale si sbuca sulla sommità del Monte Pendice (320 m). Si giunge su un ampio terrazzo affacciato al di sopra della parete est che si inabissa verticale sotto di esso e da cui è possibile vedere il resto del percorso. Proseguendo avremo diversi punti panoramici dai quali si può godere di una bella vista sui monti e vallette circostanti. Incroceremo il Sentiero CAI 1 dell’Alta Via dei Colli Euganei e attraversando un bosco di castagno ci ritroveremo alla base del Monte Venda. Dalla spalla posta sulla Cresta Ovest del Montete Venda a 550 metri circa di quota, si comincia a scendere per poi risalire passando sotto i Ruderi del Monastero degli Olivetani. Sempre perdendo quota, ci troveremo sotto una vera e propria galleria di fogliame, attraversando un prato dal quale si gode un bel panorama sul Monte Grande, il Monte della Madonna e l’abitato di Teolo. Subito dopo si raggiunge il piano, si prosegue diritti per una carrareccia e si giunge allo spiazzo da cui si è partiti.

Direttore Escursione: Andrea Maltoni – Cell. 335.7340167 – andreamaltonirsm@gmail.com

Domenica 27 aprile 2025

SALITA AL MONTE PRIMO DA PIORACO (Macerata)

Tempo: 7 h.; dislivello salita: 950 m; lunghezza: km 14; difficoltà: EE


Dall’abitato di Pioraco (451 m), si sale la Cresta Nord del Monte Primo, una salita che si sviluppa per la prima ora su cresta rocciosa in alcuni tratti esposta con passaggi di “arrampicata” di primo grado e alla fine della cresta si incontrerà un passaggio di secondo grado attrezzato con cavo. Successivamente si entra nel bosco fitto su ripida salita per arrivare, dopo un’altra ora di cammino, in cima al Monte Primo (1299 m). Dalla vetta si gode un bel panorama sui monti del Maceratese e sui Sibillini. La discesa avviene per la Cresta Sud-Ovest fino a Fonte Meregna, poi su bei tratturi si raggiungono Coste Colle, Grugnolito, Pian della Porta e il Fosso Grande. Arrivati nella bella valle del Fiume Scarsito, su percorso che costeggia il fiume talvolta infrascato, giungeremo nuovamente a Pioraco. Iscrizione entro le ore 21:00 di venerdì 25 aprile 2025. Partenza con mezzi propri alle ore 07:30 dal Casello di Cattolica della A14.


Direttore escursione: AE Mauro Frutteti Cell. 347.9353678

Domenica 27 aprile 2025

GRUPPO DI ACCOMPAGNAMENTO SOLIDALE

BASILICA CATTEDRALE DI RIMINI – GROTTA DI LOURDES DI MIRAMARE (luoghi giubilari)

Tempo: 2.30 h ; dislivello salita: non significativo; lunghezza (solo andata) 7,200 km; difficoltà: AT

Dall’incontro con l’associazione UNITALSI, nella persona della Presidente della Sottosezione di Rimini avvenuto durante le celebrazioni della festa del volontariato del 1° maggio 2024, tenutosi nell’invaso del fiume Marecchia, è scaturita l’idea di promuovere una escursione CAI – UNITALSI quale azione di sensibilizzazione in occasione delle giornate del Giubileo di Roma 28/29 aprile, dedicate alle persone con disabilità. Dalla Basilica Cattedrale, con il saluto del rettore Don Giuseppe Tognacci, si percorre il centro storico fino all’arco d’Augusto per immettersi nel Parco Cervi e raggiungere piazzale Kennedy, proseguendo in direzione della parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice (sosta tecnica lato via Parisano). Da qui percorrendo il nuovo Parco del Mare e tratti del lungomare fino al bagno 100, si vedrà se proseguire lungo il nuovo tratto del parco del Mare, in fase di completamento, in alternativa ci dirigeremo sulla battigia per arrivare al bagno n° 138. Si svolta in viale Don Masi per arrivare in una piccola piazza sul fondo della quale si staglia una monumentale riproduzione della grotta di Lourdes, voluta nel 1962 da Don Domenico Masi. Il sito è gestito dall’Istituto della Congregazione delle Sorelle dell’ Immacolata, le quali accoglieranno i partecipanti con l’offerta di un piccolo ristoro; chi vuole potrà assistere alla celebrazione della Santa Messa nella Chiesa del convento. Iscrizioni entro le ore 21.00 di venerdì 25/04/2025. Ritrovo alle ore 7:30 nel parcheggio di piazzale Gramsci (Mercato coperto). Partenza dal Duomo alle ore 8:00.


Direttore escursione: Luca Mondaini – Cell. 348.8400715

Vicedirettore: ASE Giovanni Fabbro – Cell.340.2316900

N.B. il percorso sarà di sola andata, pertanto per il ritorno i partecipanti si dovranno organizzare in autonomia: disponibilità di Metromare, accesso stazione viale Ivo Oliveti, Miramare, oppure avendo preventivamente portato qualche auto prima della partenza della escursione.

In caso di maltempo l’escursione sarà posticipata a domenica 4/05/2025 con lo stesso programma.

Venerdì 25 aprile 2025

PARCO REGIONALE DELLA VENA DEL GESSO – RIVA DI SAN BIAGIO (Bologna)

Tempo: 6,5 h; dislivello salita: 750 m; lunghezza: 14,5 km; difficoltà: EE


L’itinerario parte dalla piazza di Tossignano, antico borgo costruito sul gesso, in posizione dominante della vallata del Santerno. Imboccheremo il Sentiero CAI 705, fino alla Chiesa di San Michele e ai ruderi della rocca medioevale. Aggireremo il colle su cui sorge il paese, lungo un sentiero che scende alla Gola di Tramosasso, dove il Rio Sgarba scompare sotto i gessi, per proseguire sotto l’imponente rupe della Riva di San Biagio; si cammina tra prati, macchie di ginepro e ginestre e grandi massi di gesso rotolati a valle. Dopo i ruderi di Cà Nova si sale in vetta alla rupe, al Passo della Prè (384 m) e da qui prenderemo il crinale che seguiremo per un lungo tratto. Il sentiero è bordato da macchie di leccio. Saliremo fino al Monte Casino (474 m) per poi scendere alla sella di Cà Budrio, si aggira la casa costeggiando una dolina e superata la dolina, nella parte bassa, continueremo a seguire il Sentiero CAI 705 che tra alcuni massi di gesso ricomincia a salire sulla rupe. Giungeremo alla Chiesa di Sasso Latroso dove imboccheremo una carraia che ci condurrà a Cà Oliveto e successivamente a Cà Siepe; qui il panorama spazia sugli anfiteatri calanchivi del Rio Gambellaro. Al bivio prenderemo la strada che sale fino a Cà Budrio deviando fra i castagneti verso Villa delle Banzole. Procederemo costeggiando il Rio Sgarba verso il Santerno e prima di raggiungere il fiume saliremo fino al cimitero di Tossignano. Iscrizioni entro le ore 21.00 di mercoledì 23 aprile 2025. Partenza con mezzi propri alle ore 07:00.


Direttore escursione: AE Daniela Beleffi – Cell. 324.6048621

Rinnovo on line

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