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Sabato 4 Ottobre 2014
GRUPPO ALPINISTICO – IN PALESTRA DI ARRAMPICATA
per informazioni : Nereo Savioli – cell. 329.0906784
Un’occasione per “sfruttare” l’opportunità di provare delle vie più “difficilotte”, “montate” da altri. Il luogo verrà definito all’ultimo momento in base alle previsioni meteo, possibilmente non troppo lontano da Rimini.
vedi programma completo a pag. 16/27 dell’Altimetro online
Sabato 4 e Domenica 5 Ottobre 2014
DOLOMITI – FERRATA DELLE TRINCEE E ALTA VIA DELLE CRESTE (Trento)
Direttore escursione: AE Silvano Orlandi – cell. 339.6975901 – sil.orlandi@alice.it
Per tutti e due i giorni rimaniamo in ammirazione costante della Regina delle Dolomiti, laMarmolada con i suoi 3345 metri di quota di Punta Penia, con il vicinissimo e splendido ghiacciaio. Il Panorama immediato si allarga poi sul Gran Vernel, sul Collac, dove si trova la ferrata dei Finanzieri, sul Sassolungo, sul Sella dove svetta la punta del Piz Boè e su tutta la catena del Padon con le aeree creste della Mesola che percorreremo con la ferrata. La ferrata delle tricee è una delle più belle vie ferrate, ma difficile, non adatta a inesperti e poco allenati. Partenza con i mezzi propri, da concordare nella riunione in sede giovedì 2 ottobre 2014. Qui di seguito il dettaglio:
– Domenica 5 Ottobre: FERRATA DELLE TRINCEE
Tempo: 7 h.; dislivello salita: 800 m.; difficoltà: EEA/D.
Dal Lago Fedaia (2053 m.), per il sentiero n° 698, si sale ripidamente per svolte a Porta Vescovo (2478 m.), arrivo della funivia da Arabba, e poi in direzione Est fino al vicino inizio della ferrata. L’attacco è verticale (circa 40 metri) e tecnicamente impegnativo. Poi la scalata si fa più rilassante, pur rimanendo sempre aerea e molto esposta. Il panorama è unico, con il versante nord della Marmolada sempre come vicino testimone. Un ponticello sospeso ci fa salire al punto più alto (Bec de Mesdì (2727 m.). Il percorso continua verso Est, oppure si può uscire e tornare a Fedaia per il sentiero basso. Continuando per cresta rocciosa, in parte attrezzata, si passa il Monte Mesola (2642 m.) e il Bivacco Bontadini fino al Passo Padon (2400 m.). Trincee, postazioni di guerra e varie gallerie (pila indispensabile) di cento anni fa, ci ricordano il triste periodo della grande guerra. Il sentiero n° 699, parallelo alla cresta sul versante sud, ci riporta abbastanza rapidamente (circa 1:30 h.) alla partenza.
-Domenica 5 Ottobre 2014: SUL SENTIERO FRASSATI NELL’ALTA VALLE DEL SINTRIA (Ravenna)
Tempo: 6 h.; dislivello salita: 900 m.; difficoltà: E.
L’escursione si svolge su uno dei tanti percorsi dedicati dal CAI al Beato Piergiorgio Frassati, grande testimone della fede e “alpinista tremendo”, come lo definì San Giovanni Paolo II, che nel 1984 lo ha indicato come modello agli sportivi del mondo intero. Il Sentiero Frassati dell’Emilia Romagna è stato istituito nell’Appennino Faentino, esattamente nell’Alta Valle del Sintria, ricompresa fra la Valle del Fiume Lamone e la Valle del Senio, in territorio comunale di Brisighella. Dal rifugio di Fontana Moneta, un percorso di media-collina ci conduce di valle in valle con tratti di crinale, saliscendi, punti panoramici, attraverso boschi e castagneti. La semplicità dei luoghi e delle testimonianze religiose sono lo specchio della semplicità delle persone, di un ambiente agreste che gravitava sulla parrocchia; di abitanti che utilizzavano la rete dei sentieri ancora esistenti per comunicare e vivere la vita che traeva sostentamento dalla coltivazione dei campi e dei boschi.
programma completo a pag. 7/27 dell’Altimetro online
Domenica 5 Ottobre 2014
SUL SENTIERO FRASSATI NELL’ALTA VALLE DEL SINTRIA (Ravenna)
Tempo: 6 h.; dislivello salita: 900 m.; difficoltà: E
Direttore escursione: AE Franco Boarelli – cell. 335.5434802
Partenza con mezzi propri alle ore 7:00. – si svolge su uno dei tanti percorsi dedicati dal CAI al Beato Piergiorgio Frassati, grande testimone della fede e “alpinista tremendo”, come lo definì San Giovanni Paolo II, che nel 1984 lo ha indicato come modello agli sportivi del mondo intero. Il Sentiero Frassati dell’Emilia Romagna è stato istituito nell’Appennino Faentino, esattamente nell’Alta Valle del Sintria, ricompresa fra la Valle del Fiume Lamone e la Valle del Senio, in territorio comunale di Brisighella. Dal rifugio di Fontana Moneta, un percorso di media-collina ci conduce di valle in valle con tratti di crinale, saliscendi, punti panoramici, attraverso boschi e castagneti. La semplicità dei luoghi e delle testimonianze religiose sono lo specchio della semplicità delle persone, di un ambiente agreste che gravitava sulla parrocchia; di abitanti che utilizzavano la rete dei sentieri ancora esistenti per comunicare e vivere la vita che traeva sostentamento dalla coltivazione dei campi e dei boschi.
programma completo a pag. 7/27 dell’Altimetro online
Sabato 11 Ottobre 2014
ESCURSIONISTICA IN BICI – VALLE DEL METAURO IN MTB (Pesaro-Urbino)
Tempo: 6 h.; dislivello salita: 80 m.; lunghezza: 60 km.; difficoltà: MCT.
Direttore escursione: AE Giuseppe Fattori (Pippo) – cell. 335.7675745.
Dalla foce del Metauro fino alle prime colline,lungo la riva del fiume per comodi sterrati senza difficoltà eccessive. Si raccomanda una preparazione adeguata e un mezzo in piena efficienza. La sigla della difficoltà, sostituisce la terminologia escursionistica con la più opportuna ciclistica, consultabile sul sito CAI. E’ obbligatorio l’uso del casco protettivo. Ritrovo e partenza verranno comunicati in sede il giovedì precedentemente all’uscita (ancora non disponibili orari dei treni).
programma completo a pag. 7/27 dell’Altimetro online
Domenica 12 Ottobre 2014
SARSINA E LA CHIESA DI CARESTE. (Forlì-Cesena)
Tempo: 5:30 h.; dislivello salita: 670 m.; lunghezza: 15 km.; difficoltà: E.
Direttore escursione: Roberto Maggioli – cell. 331.6017126.
L’escursione parte dal centro storico di Sarsina seguendo in gran parte il cammino di SanVicinio. La nostra attenzione viene subito attirata dalle marmitte dei giganti, profonde cavità scavate nella roccia dalla forza dell’acqua. Proseguendo su carraia, si raggiunge laBadia di San Salvatore che ha origini anteriori all’anno Mille, poi ci si inoltra in una bella zona boscata arrivando, in breve, al Rifugio Castellaccio. Meta della nostra escursione i ruderi dell’interessante chiesa settecentesca di Careste, di cui è ancora possibile ammirare la facciata e alcuni particolari dell’interno; alto il valore naturalistico della zona tanto da essere inserita all’interno di un’area SIC (Sito di Importanza Comunitaria). Costeggiando una parete di arenaria e marne, lungo un sentiero panoramico, si raggiungono le marmitte dei giganti di sotto, formazioni di maggiori dimensioni e più suggestive rispetto a quelle viste sul tratto iniziale del percorso. Partenza con mezzi propri alle ore 8:00.
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Domenica 19 Ottobre 2014
ESCURSIONE NEL PRE-APPENNINO FABRIANESE (Ancona)
Tempo: 5 h.; dislivello salita: 600 m.; difficoltà: E.
Direttore escursione: AE Gian Luca Gardini – cell. 328.8894422.
L’itinerario proposto si svolge a ridosso dei selvaggi rilievi calcarei che collegano ilMonte Revellone al Monte San Vicino. Dal pittoresco abitato di Castelletta (606 m.)ci incammineremo, prima per mulattiera, poi per agevole sentiero, verso Sud/Est, guadagnando gradualmente quota, fino ad incontrare una sterrata che, costeggiando il versante sud della dorsale montuosa, ci condurrà, fra pascoli e boschi, al panoramicissimo paese di Poggio San Romualdo (934 m.), alle falde del Monte SanVicino. Di li scenderemo per verso Nord nell’amena conca della Vall’Acera per poirisalire, piegando verso nord-ovest, in un panorama dominato da imponenti bastionatecalcaree, verso Castelletta.Partenza con mezzi propri alle ore 7:30.
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Domenica 26 Ottobre 2014
DA CASTELLO A CASTELLO – MONTEBELLO – SAN GIOVANNI IN GALILEA (Rimini)
Tempo: 5 h.; dislivello salita: 500 m.; lunghezza 10 km.; difficoltà: E.
Direttore escursione: Luca Mondaini – cell. 348.8400715
Da Castello a Castello, vuole essere un’escursione che ci farà riscoprire due incantevoli borghi, luoghi di mistero, storia e cultura. Quello che accomuna i due castelli è soprattutto lo splendido panorama che in giornate limpide si può ammirare. San Giovanni in Galilea, nell’ultimo conflitto mondiale fu punto strategico delle truppe tedesche lungo la “Linea Gotica”. Per questo motivo l’abitato subì gravi danni. Possibilità di visita al Museo Renzi, recentemente rinnovato dove sono custoditi reperti della civiltà villanoviana, romanica e della famiglia Malatesta. Pranzo al sacco. Partenza con mezzi propri alle ore 8:00.
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Domenica 26 Ottobre 2014
IN MOUNTAIN BIKE – RIDRACOLI – PRATALINO – I TAGLI (Forlì-Cesena)
Tempo: 3:30 h.; dislivello salita: 650 m.; difficoltà salita: MC; difficoltà discesa: BC.
Direttore escursione: Gloria Salvatori – 340.1596352 – goimusini@aruba.it
Cicloescursione con vista del lago artificiale di Ridracoli. Si parte dall’omonimo borgo che conta tre case, un palazzo, una chiesa e un ponte settecentesco a schiena d’asino e tramite carrozzabile asfaltata, che dopo poco diventa ghiaiata, si sale in direzione Casanova dell’Alpe – Valico del Vinco. Si oltrepassa il Rifugio Alpicella e poco prima della sommità del Monte Moricciona e del gruppo di case di Casanova dell’Alpe, si prende il sentiero n° 235 in direzione Pratalino. Fino a qui continua la carrareccia. A Pratalinosi effettuerà una breve deviazione fino al Monte Palestrina, per godere della splendida visuale sul lago artificiale. Si risale ora parte della carrareccia precedentemente percorsa,fino al bivio col sentiero n° 231, per imboccarlo e percorrerlo integralmente. E’questo un bellissimo singletrack che finisce proprio sull’abitato di Ridracoli, con tratti nel bosco, passaggi attraverso gruppi di case dimenticate dal tempo, come le Farniole (col loro misterioso fantasma), con tratti di mulattiera sassosa. E’ obbligatorio l’usodel casco. Sono consigliate le protezioni personali. Ogni partecipante dovrà essereautosufficiente e possedere la normale dotazione per provvedere ad eventuali guasti meccanici. Il direttore dell’uscita si riserva di escludere chi non sarà ritenuto idoneoad effettuare l’escursione.Partenza con mezzi propri alle ore 8:30 dal parcheggio del casello autostradale di Forlì.
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